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Ordinati due nuovi U212A

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K-19
view post Posted on 20/5/2008, 15:40




L'intervento del CSMM

FIRMA DEL CONTRATTO U-212A SECONDA SERIE

Intervento del
CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA MILITARE
Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa



Roma - 21 aprile 2008

La firma del contratto per l’acquisizione di due sottomarini della nuova generazione U212-A Seconda Serie e del relativo supporto logistico è motivo di grande soddisfazione per tutta la Marina e me ne faccio con piacere interprete.
Particolare gratitudine ed apprezzamento desidero esprimere al Dottor Bono ed all’Ammiraglio Nascetti, che hanno suggellato l’atto formale e che, soprattutto, sono fra i maggiori artefici del lancio di questo programma. Per il loro tramite, la nostra gratitudine si estende a tutti i progettisti di Fincantieri ed alla gente della Direzione Generale.
Questi battelli affiancheranno il Todaro e lo Scirè, già operativi e frutto di una feconda cooperazione con la Germania, che ha visto i rispettivi paesi molto coinvolti, sia sul piano industriale che militare, e che ora è destinata a prolungarsi grazie all’ancoraggio temporale dei rispettivi programmi, con indubbi vantaggi economici sia sul prezzo di acquisto che sui costi del supporto e di quelli della gestione in generale, che si aggiungeranno ai significativi risparmi sul personale, che sulle nuove unità risulta dimezzato rispetto a quelle della precedente generazione.
Il programma riveste assoluta importanza sia per la cantieristica nazionale, che in questo modo potrà continuare a mantenere e consolidare prestigiose capacità di nicchia, che per la Marina. Con la consegna degli ulteriori due battelli, rispettivamente nel 2015 e 2016, vedremo incrementarsi le capacità operative di una componente ormai ridotta alla consistenza minima, assicurando omogeneità e maggiore respiro al programma di rinnovamento complessivo della flotta che è in corso.
Si tratta di unità versatili e polivalenti, il cui ruolo è sempre più vitale negli attuali scenari strategici. Grande autonomia sopra e soprattutto sotto la superficie, limitatissima segnatura globale, elevatissime capacità dei sensori passivi, eccellenti capacità di fusione e di elaborazione dei dati e di trasmissione a terra in tempo reale hanno ridotto notevolmente il gap con i ben più costosi battelli nucleari. Il risultato è un mezzo in grado di operare in modo assolutamente occulto, capace di interdire gli approcci marittimi e dei porti, di raccogliere dati intelligence, di fungere da vettore per le Forze Speciali, di fornire sostegno alle Forze Navali ed a quelle Anfibie, operando in alto mare o nei litorali, in contesti interforze ed internazionali.
Un mezzo capace di controllare consistenti volumi subacquei e superfici marittime per la protezione delle linee di rifornimento e comunicazione sopra e sotto il mare e quindi particolarmente efficace negli attuali scenari operativi, focalizzati sulla sicurezza marittima, settore divenuto ormai cruciale nell’era della globalizzazione, che vede tutte le economie del mondo dipendere fortemente dai flussi commerciali marittimi.
La sicurezza marittima è presupposto per lo sviluppo, il benessere, la stabilità e la pace e richiede la capacità di contrastare efficacemente i traffici illeciti, in particolare la proliferazione delle armi di distruzione di massa, il terrorismo, la pirateria, i traffici illeciti in genere, che vedono la criminalità dotarsi anch’essa della capacità subacquea, con l’impiego di minisommergibili in grado di eludere la sorveglianza sulla superficie del mare.
Con il Todaro e lo Scirè la Marina ha già saputo distinguersi, confrontandosi in attività operative con le migliori Marine del mondo, ottenendo unanimi consensi ed apprezzamenti. Non a caso la Marina Americana ha accolto con grande entusiasmo la proposta di dislocamento del Todaro negli USA per attività presso i poligoni e con le loro unità navali e subacquee, in modo da elevarne il livello di interoperabilità. Quella importante campagna sta per essere finalizzata e così, dopo tanti anni, un sommergibile italiano potrà operare nei mari americani ed, anche, partecipare alle celebrazioni del Columbus day, a New York, facendo così bella mostra di sé e dell’Italia.
Tutto questo per sottolineare la grande soddisfazione di tutta la Forza Armata che oggi assiste all’avvio concreto del programma di acquisizione della seconda tranche di questi straordinari battelli, con un forte compiacimento ed un senso di fiducia per come si sta preparando la Marina del futuro.


 
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